La stessa voglia di migliorarsi e stupire ancora; lo stile retrò e moderno allo stesso tempo; il saper “giocare” tra tradizione e innovazione, tra antichi sapori e nuovi accostamenti. È l’essenza della manifestazione diventata ormai appuntamento fisso per gli amanti dell’oro nero: la Sagra del Tartufo di Canterano, giunta alla sua XI edizione. Un set urbano che si fa cucina e palcoscenico, Canterano, un gioiello nascosto, abitato da meno di 400 persone, “incastonato” nella Valle dell’Aniene e insignito del titolo di “Città del Tartufo”. Ai fornelli e sulle tavole un unico protagonista: il tartufo, nero estivo, rigorosamente locale e raccolto nei boschi del piccolo centro alle porte di Roma. Enogastronomia slow food, cultura, divertimento, solidarietà, tanti eventi nell’evento, sotto il cielo d’autunno: 12- 13 e 19-20 ottobre. Tornano i grandi “classici”, i piatti che profumano di bosco e sanno di cucina della nonna: la bruschetta con il celebre pane di Canterano, la pasta fatta in casa, le uova al tegamino, i bocconcini di carne, ovviamente al tartufo. Dulcis in fundo, il più bello del reame: il Salame del Re. Si rinnova il rito dell’aperitivo “gourmet”. Nella Spritzeria della Sagra si potrà gustare ovviamente lo Spritz, in diverse varianti, e il Negroni al tartufo, firmati dal barman Fabrizio Messineo. Il tutto accompagnato dalle stuzzicanti “trovate” dello chef Claudio Favale. Nella Sfizieria Gourmet fumanti pallotte cacio e ova, con tartufo nero, salsa carbonara e guanciale croccante; supplì al tartufo e cicoria e - grande novità di quest’anno - la pizza al padellino con provola, pancetta aromatizzata all’arancia e tartufo. Altra “chicca” il nuovo dolce gourmet: tiramisù al profumo di tartufo con crumble al cacao salato. Cantine aperte per la degustazione di diverse etichette regionali, con i sommelier a disposizione per abbinare a ogni piatto il giusto calice. Non manca il vino sfuso, bianco e rosso, rigorosamente Made in Lazio. L’anima pop, “popular”, della Sagra a guidare le scelte anche sul fronte dell’intrattenimento. Si balla con gli “uomini in giallo”, la Street Band Smilf, tra fiati, percussioni e coreografie, e con gli “Avokado”, collettivo di esplorazione musicale. E poi dj set e tanta buona musica in piazza. XI Edizione ancora nel solco dello “Spreco Zero”: disponibili le box per il take away, con la possibilità di portare via “avanzi” e i piatti per “chi non c’era”, anche la pasta fresca e il tartufo. Gli amici a 4 zampe sono sempre i benvenuti: nel Doggy Bar acqua fresca e pulita, e crocchette per tutti i gusti. Per gli amanti del Km 0 banchi e botteghe dove trovare tartufo fresco, anche bianco, e prodotti locali. Senza passare alla cassa. I biglietti della Sagra si possono prenotare online su tartufocanterano.it, scegliendo tra menù completo o singole portate, e poi con il QRCode generato ritirare direttamente agli stand. Si rinnova il connubio Sagra del Tartufo di Canterano e solidarietà. Ogni anno i proventi della manifestazione vengono devoluti in beneficenza per opere utili alla comunità o per aiutare chi ha più bisogno. Partner dell’XI Edizione sarà l’associazione “Il Coraggio dei Bambini”. Obiettivo: raccogliere fondi e sostenere la ricerca sui tumori cerebrali infantili del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Prosegue poi il percorso di valorizzazione del patrimonio artistico-storico locale. Parte dell’incasso sarà destinato al recupero di alcuni dipinti del XVIII secolo della Chiesa di S. Maria e S. Mauro a Canterano. Si festeggia, dunque, donando! Save The Date: XI Sagra del Tartufo, Canterano (Rm), 12-13 e 19-20 ottobre 2024. Apertura stand gastronomici: Sabato ore12.00/22.00 e Domenica ore 12.00/17.00.
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